Regolamento Dottorato in Informatica
Lo scopo di questo documento e' di illustrare i principi generali
che regolano l' attivita' del Dottorato, con particolare enfasi sulle
regole che riguardano in modo diretto i Dottorandi.
Finalita' del dottorato
Il dottorato e' finalizzato alla formazione di studiosi in grado di
svolgere attivita' di ricerca autonoma sia in campo universitario che
industriale. Tale capacita' e' certificata dalla eccellenza della
tesi e dalle eventuali pubblicazioni ad essa connesse.
Per garantire la buona qualita' dei dottori di ricerca,
e' essenziale selezionare persone fortemente motivate e
predisposte alla ricerca, che siano in grado di inserirsi
nell' ambito delle tematiche di ricerca locali, e farsi
conoscere ed apprezzare anche a livello internazionale.
Il supervisore ed il relatore
Il supervisore e' un membro del collegio che segue un
dottorando sin dal primo anno, e lo consiglia sia nella preparazione
del piano didattico che sull' attivita' di ricerca da intraprendere.
In casi eccezionali un dottorando puo' avere un secondo supervisore.
Il relatore e' un esperto in grado di fornire consulenza
scientifica e guidare l'attivita' di ricerca del dottorando durante il
lavoro di tesi. Il relatore puo' coincidere con il supervisore, ed e'
nominato dal collegio su proposta del supervisore.
Attivita' del dottorando e relative scadenze
La seguente tabella illustra come dovrebbero essere organizzate
le attivita' di un dottorando nell'arco dei 3 anni, e quali
sono le scadenze e verifiche a cui sara' sottoposto.
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inizio primo anno
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discussione con coordinatore/commissione degli interessi di ricerca e
assegnazione di un supervisore e relatore
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presentazione di un piano didattico da sottoporre
all'approvazione del collegio, e discusso preventivamente con il
supervisore ed i docenti coinvolti
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primo anno
dedicato alla integrazione del background culturale,
ed alla preparazione della proposta di tesi
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fine primo anno, precondizione per passare al secondo anno:
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verifica del piano didattico
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presentazione della proposta di tesi, che sara' valutata da una
commissione nominata dal collegio su proposta del supervisore
(la presentazione dovra' essere strutturata in due parti: una parte di
per non specialisti da tenersi durante una riunione ad hoc del
collegio dei docenti, eventualmente seguita da una presentazione piu'
approfondita alla presenza della commissione nominata dal collegio)
-
secondo anno
dedicato alla attivita' di ricerca per la tesi,
ed eventualmente a corsi di tipo specialistico
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fine secondo anno, precondizione per passare al terzo anno:
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presentazione di un progress report, che sara' valutato dalla stessa
commissione che ha valutato la proposta di tesi,
-
terzo anno
dedicato al completamento della attivita' di ricerca, ed
alla stesura della tesi
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fine terzo anno, precondizione per ricevere il titolo di dottore di ricerca:
-
presentazione di una tesi scritta in inglese, che sara' valutata da
una commissione nominata dal collegio anche sulla base dei rapporti
forniti da due referee esterni nominati dal collegio su proposta del
coordinatore
Piano didattico, corsi ed esami
Il piano didattico e' finalizzato all'ampliamento e/o
approfondimento delle conoscenze.
Vi e' un trade-off tra ampiezza del backgroud culturale e sua
focalizzazione verso specifiche tematiche di ricerca, a tal fine si
dovra' tener conto sia delle competenze gia' possedute dal dottorando che
delle tipo di professione che il dottorando intende intraprendere dopo
il conseguimento del dottorato: ricercatore universitario o CNR,
ricercatore presso industrie, mercato internazionale.
All'inizio di ogni anno i docenti interessati a contribuire all'attivita'
didattica devono comunicare al coordinatore:
contenuti del corso,
modalita' di apprendimento,
modalita' di esame.
Sulla base di tali informazioni, il dottorando dovra' formulare un
piano didattico individuale da sottoporre all'approvazione del
collegio. Tale piano potra' essere modificato in corso di anno con
l'assenso del collegio.
E' consentita la massima flessibilita' nelle modalita' di apprendimento:
autodidattica assistita;
corsi sia a livello undergraduate che postgraduate, in Italia o all'estero;
scuole estive;
cicli di seminari con partecipazione attiva dei dottorandi.
L'unico vincolo imposto e' la presenza di un esame che verifichi
l'avvenuto apprendimento da parte del dottorando del contenuto del corso.
Questo esame puo' consistere di:
un esame scritto, eventualmente da fare a casa;
un progetto;
un elaborato scritto con contenuti di originalita';
una interrogazione orale.
E' vivamente auspicato che ai corsi contribuiscano anche visitatori,
al fine di fornire ai dottorandi un piu' ampio spettro di conoscenze
ed un maggiore senso critico.
Attivita' di ricerca
Di norma l'attivita' di ricerca relativa alla tesi ha inizio nella
seconda' meta' del primo anno.
Al fine di garantire una buona qualita' della tesi, sia in termini di
originalita' che di significativita' dei risultati, e' auspicabile che
la ricerca di tesi si collochi nell'ambito di un progetto di ricerca,
che obblighi il dottorando a lavorare su tematiche avanzate, e lo metta
a contatto con esperti del settore diversi dal suo relatore.
Inoltre, l'inserimento all'interno di progetti di ricerca puo' fornire
supporto finanziario per partecipare a conferenze e contatti per
organizzare periodi di permanenza all'estero.
Attivita' didattica dei dottorandi
Al fine di completare la formazione dei dottorandi, si ritiene
opportuno che essi svolgano attivita didattiche, purche' nelle forme
adatte ed in quantita' limitata. In particolare:
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i dottorandi possono essere impegnati, secondo le necessita' espresse
dal Consiglio di Corso di Laurea, in esercitazioni e corsi
integrativi.
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L' attivita' didattica dei dottorandi e' limitata ad un massimo di 2
anni ed ad un massimo di 45 ore per anno. Il monte ore si riferisce
alle presenze in aula, laboratorio o commissione di esame. I
dottorandi dovranno effettuare il ricevimento degli studenti per la
parte da essi svolta.
-
Il carico didattico di ciascun dottorando va preventivamente
concordato con docente, presidente del CCL e coordinatore.
-
In linea di massima si raccomanda di:
- evitare di coinvolgere dottorandi in commissioni di esame di
corsi con molti studenti;
- evitare di coinvolgere dottorandi su corsi specialistici, se non
sono cultori della materia;
- evitare che un dottorando, per fornire supporto alla didattica,
debba prepararsi piu' volte cose diverse e non gia' note.
I dottorandi possono essere corelatori di tesi di laurea, purche'
-
siano affiancati da un docente in veste di relatore
-
la tesi sia su un argomente attinente e rilevante alla attivita' di
ricerca del dottorando, e quindi quest'ultima deve essere gia' chiara
-
il dottorando dovrebbe averne un vantaggio a livello della propria
attivita' di ricerca
-
di norma un dottorando non puo' seguire piu' di una tesi,
effettivamente in corso, alla volta.
Servizi
I dottorandi avranno accesso ai servizi di dipartimento, analogamente a
studenti e ricercatori, secondo le modalita' di accesso e funzionamento
stabilite dai dipartimenti che concorrono al dottorato.
In particolare, per il DISI:
-
I dottorandi hanno diritto ad un PC personale, e alle stesse
facilities disponibili ad un membro dello staff (fax, fotocopiatrice,
posta, etc.), gli eventuali costi saranno addebitati al docente di
riferimento (in genere il supervisore o il relatore)
N.B.: Il direttore del DISI e' a disposizione per ogni chiarimento e
problema, vedi anche DIPARTIMENTO.
Aspetti burocratici
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La partecipazione a corsi di dottorato presso altre sedi e' consentita
(compatibilmento con il piano di studio)
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La partecipazione a scuole estive e' consentita (compatibilmento con
il piano di studio)
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In generale i costi per la partecipazione a corsi fuori sede o scuole
estive possono gravare sui fondi di dottorato per un massimo di 2
milioni (previa autorizzazione del coordinatore), o su fondi di
ricerca (previa autorizzazione del responsabile dei fondi)
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Un dottorando puo' svolgere un periodo di formazione all'estero, per
un periodo massimo di 18 mesi (durante il quale la borsa e' aumentata
del 50%). L'attivita' di formazione fuori sede deve essere
preventivamente autorizzata dal collegio dei docenti (se e' per un
periodo superiore ai 6 mesi) o dal coordinatore (altrimenti).
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Un dottorando puo' essere formalmente inserito in progetti di ricerca
che siano attinenti alla sua attivita' di ricerca, purche' la
partecipazione sia preventivamente consentita dal collegio dei
docenti.
Inoltre e' richiesta la preventiva approvazione da parte del
coordinatore per viaggi e soggiorni di un dottorando per attivita'
connesse ad un progetto di ricerca (partecipazione a conferenze e
visite ad altri centri di ricerca).
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Un dottorando puo' usufrire di sconti per la partecipazione a
conferenze e scuole estive, o richiedere tessere che consentono vari
tipi di agevolazioni (p.e. la International Student Identity Card).
A tal fine Il coordinatore puo' rilasciare ai dottorandi un attestato.
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Un dottorando puo' svolgere attivita' professionale o di consulenza
retribuita, tuttavia se il reddito personale supera il limite fissato
dalle norme vigenti, non si ha diritto alla borsa di dottorato.
Al fine di non pregiudicare il rendimento nelle attivita' di dottorato,
si raccomanda di limitare al massimo attivita' di tipo professionale e
di consulenza.