I forti di Genova

I forti di Genova fanno parte del sistema difensivo delle mura sei-settecentesche. Questo complesso di fortificazioni non circondava soltanto la citta', ma anche vaste aree di campagna. Fu costruito sfruttando il crinale dei monti che, a mo' di corona, circondano Genova alle spalle.

Le mura partivano dall'attuale piazza della Vittoria (dove si innestavano con le mura del Cinquecento, ossia le Vecchie Mura), salivano al Forte Sperone, e da qui discendevano fino alla Lanterna. Lungo queste mura, fra il 1747 ed il 1840, furono realizzati alcuni forti.

Genova nel XVIII secolo disponeva di una doppia cerchia di mura, quella del Seicento e quella del Cinquecento, fatto che sorprese gli Austriaci nel 1746 e che li rese incapaci di riconquistare la citta' che si era a loro ribellata. La doppia cinta era pertanto rafforzata dall'aver collegato la cerchia muraria risalente al secolo precedente alle preesistenti mura del XVI secolo e ai forti sui rilievi circostanti.

Anche grazie a queste sue strutture difensive Genova, gia' antica repubblica marinara, Genova, pote' essere a lungo considerata una inespugnabile città-fortezza in grado di resistere ad ogni attacco, sia che le venisse portato sia dal mare che da terra.

Di fatto abbandonati al loro destino alla fine del XIX secolo, i forti di Genova vennero solo parzialmente restaurati e recuperati all'inizio del Novecento per essere usati prevalentemente come punto di appoggio per le manovre militari o come carcere per i soldati prigionieri durante la prima guerra mondiale.

Il sistema di fortificazioni, oggi di proprieta' del Demanio italiano, che ne ha curato in tempi recenti il restauro, comprende sedici forti principali e ottantacinque bastioni distribuiti lungo i diciannove chilometri delle vecchie (XVII secolo) e nuove mura (XVIII secolo), dal punto piu' basso della zona della stazione ferroviaria di Genova Brignole fino al punto piu' alto, ovvero il monte Peralto. Intorno al sistema di fortificazioni e' stato realizzato in anni recenti il Parco delle Mura.

A salire, dalla stazione Brignole, sulle alture del Righi si incontrano il Castellaccio (che ingloba anche la Torre della Specola), i forti Sperone (nell'immagine sopra), Begato e Tenaglia. Fuori dalle mura, sotto il Tenaglia, vi sono il Crocetta ed il Belvedere. A nord dello Sperone, procedendo verso località Trensasco, si incontrano - anch'essi fuori le mura - il Puìn, il Fratello Minore (il Forte Fratello Maggiore e' stato demolito intorno al 1932) ed il Forte Diamante. Verso est, ovvero nella Val Bisagno, sono situate le fortificazioni di levante. Sulle alture di Marassi, inizia una vecchia strada militare che riunisce alcune fortificazioni (non collegate da mura, ma solo dalla strada e sentieri).

Dietro il Biscione si trovano Forte Quezzi con la Torre Quezzi, Forte Ratti, Forte Richelieu, Forte Santa Tecla. La vecchia strada militare si interrompe qui, ma fino agli anni venti proseguiva al Forte San Martino (vicino alla via omonima) ed al Forte San Giuliano (che si affaccia su corso Italia).

Informazioni tratte da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Forti_di_Genova